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VERSO SERA regia di Francesca Archibugi

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JOKER1926     7½ / 10  26/10/2014 02:33:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Quello che emerge, istantaneamente e inesorabilmente, è la presenza nel cast di un attore simbolo, Marcello Mastroianni; "Verso sera" ha già vinto in partenza.
Secondo Francesca Archibugi lo sviluppo è impostato intorno alla storia di personaggi assai diversi, tutti dotati di uno spessore, di una personalità.
"Verso sera" implode nel suo romanticismo stilistico, la pellicola è imperniata nella totalità delle atmosfere italiane di anni addietro, il tutto è praticamente bello e tipico.
La gestione narrativa poggia su un professore in pensione, nella parte un buonissimo Marcello Mastroianni, cambi generazionali e idee divergenti e lo scontro "idealistico" sono le cose ricorrenti in questo film del 1990.
A lavorare duro, ma in modo eccelso, una sceneggiatura colma di dialoghi pungenti e deliranti, siamo dinanzi ad un lavoro accurato e brillante, scivola tutto come l'armonia, il film è armonico e cerca di trasmettere un qualcosa di grosso e di significativo. "Verso sera" si avvale di una poetica ormai scordata e di sensazioni vaghe, non vuole, talaltro, farsi ricordare per una debordante drammaticità, ma nella sua più totale ed innocente spensieratezza cerca di portare a termine un ideale che si bagna nelle acque della munifica ambiguità, esiste dopotutto una verità e/o una strada oggettiva e definitiva da seguire? Forse no…

Il tempo spazza via quasi tutto, anche il lavoro della regia femminile di Francesca Archibugi sembra imbattersi con un muro che abbatte ogni cosa; improbabile oggi riscoprire film del genere, il film vive nella sua crescenza di elevatezza, nel suo piccolo diviene grande. Ricorda qualche film di Massimo Troisi, ma forse gode di più compattezza e di meno lustro, ecco l'amara parabola dell'invincibilità, essere battuti dalla beffa.