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I SEGRETI DI BROKEBACK MOUNTAIN regia di Ang Lee

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fidelio.78     7 / 10  30/03/2006 15:15:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ho letto la maggior parte dei commenti sul sito e mi sono reso conto del fatto che questo film pur essendo di estrema utilità, non colpisce nel segno.
Dai commenti degli omofobi appare evidente la necessità di svecchiare una concezione retrograda, retrodatata e in alcuni casi anche parecchio razzista, nei confronti degli omosessuali. E da questo appare evidente come questo film risulti essere una pellicola “necessaria”.
Il problema è però che questo film separa le due parti, ossia chi è contro gli omosessuali resta della propria opinione così come chi è schierato a difesa dei loro diritti.
Come Kramer contro Kramer fu un film fondamentale sul divorzio, anche questo vorrebbe porsi e porre all’attenzione di tutti un'altra questione sociale molto difficile:l’amore omosessuale.
Non ho letto nessun commento del tipo: “Io pensavo che i gay fossero delle bestie, ma questo film mi ha fatto riflettere e era forse inizio ad avere una prospettiva differente.”
Sia ben chiaro, nessun film deve essere un sermone mascherato, ma film di questo tipo dovrebbero per lo meno commuovere o smuovere gli animi degli spettatori apparentemente insensibili al problema.
Passando invece al film in se, io l’ho trovato alquanto noioso.
Non è certamente brutto, ma comunque non si eleva mai e soprattutto è monotono:accadono sempre le stesse cose. Il film è una continua ripetizione dello stesso tema. I due giovani sono lontani e allora disgrazia e iattura sociale da un lato, cattiveria del parentame e insoddisfazione dall’altro. Poi si rincontrano e i magnifici paesaggi illuminano la scena a sottolineando la felicità dei due.
Ma perché ripetere queste scene fine all’esasperazione? I valori in gioco sono spesso gli stessi e le scene diventano flaccide spiegazioni sul carattere dei due cowboy.
Sinceramente a me non ha convinto molto, anche se lo considero un buon film.
amterme63  30/03/2006 20:59:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mi sono fatto la convinzione che per capire questo film bisogna avere o sentire qualcosa che porta in conflitto con la società, che fa sentire estraniati con il proprio ambiente, oppure avere vissuto sulla propria pelle la perdita di qualcosa di molto caro. In questa maniera la storia rappresentata nel film appare maledettamente reale e credibile e diventa una specie di rappresentazione concreta di una parte di noi stessi. Tante idee e sensazioni sparse prendono forma in qualcosa di visibile, che poi rimane in testa e ritorna spesso a colpire l’animo come se il film diventasse una foto che uno tiene nel portafoglio. Se manca questa chiave per entrare nel film è ovvio che non dica nulla, che sembri solo banale e poco attraente. Quindi capisco perché non ti è piaciuto.
Io personalmente devo molto a questo film. Mi ha fatto capire che forse il cinema è una forma d’arte superiore alla parola scritta. Poi ho scoperto questo forum dove la cosa bella è che si trova ogni tipo di opinione diversa, dove si ritrova il piacere di discutere le proprie idee e di confrontarle, si spera, nel rispetto reciproco. Diventa proprio un’esercizio di vita civile che seguo tutti i giorni.
Per questo concludo con w filmscoop, w il cinema.
fidelio.78  03/04/2006 16:14:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Quello che hai scritto è molto bello. Ma forse mi sono espresso male io nel commento. Non è che il film non mi abbia trasmesso nulla, o che lo reputi banale.
Io ho solo detto che lo trovo ripetitivo nell'affermazione della propria causa.
Per quanto riguarda il confronto.....magari la pensassero tutti come te. Per averne una controprova basta scorrere di qualche riga e vedere la reazione di un altro utente al mio commento.
Comunque concordo: W IL CINEMA!!
ellis125  01/04/2006 01:54:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
che tristezza leggere commenti come questo !
fidelio.78  02/04/2006 11:23:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma solo perchè non si da 10 come hai fatto tu si deve essere insultati?
Cose da pazzi..... E comunque dopo aver letto il tuo commento mi viene voglia di farti un elenco lungo quanto l'autostrada del sole di film che sono decisamente superiori a questo.
La gente come te riesce davvero a farmi incazzare....... Siete dei fascisti. non si può avere un punto di vista differente dalla massa che subito si viene insultati. Vergognati!
frine2  03/04/2006 00:39:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Infatti , come vedi , il film io non l'ho votato. Ormai la suggestione collettiva è così travolgente da resistere a qualsiasi obiezione, anche ben argomentata.
Secondo me Brokeback, rispetto altri film sullo stesso argomento, è uno dei meno convincenti. Ma vaglielo a spiegare.
fidelio.78  03/04/2006 16:07:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma infatti è meglio lasciar perdere......Comunque commentalo anche tu. Non si deve aver timore di questi scribacchini improvvisati.
Mi fa piacere che ci si trovi (quasi) sempre daccordo.
Almeno qualcuno che capisce di cinema in questo forum ci sta :) :) :)
Invia una mail all'autore del commento maremare  04/04/2006 00:52:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
sese ma voi due della mia rece che ne dite?
frine2  04/04/2006 23:29:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sono d'accordo con fidelio anche sulla tua recensione, davvero ben fatta. Inoltre mi induci a riflettere su alcuni punti che mi erano sfuggiti, come la caratterizzazione del bieco suocero di Jack. Non sono però d'accordo sull'interpretazione: i due sono impacciati, Gyllenhaal sembra un manico di scopa, e se il regista ha sfruttato il loro imbarazzo per rendere l'idea di un rapporto tormentato e problematico, be', è stato stato lungimirante, ma il risultato nel complesso non mi sembra convincente.
Mi stupisce questa generale ondata di entusiasmo per un film che trovo dignitoso, ma nulla di più. Le stupende, perturbanti scene omoerotiche di Visconti, Schlesinger e Fassbinder erano molto più notevoli. Forse i tempi non erano ancora maturi?
Invia una mail all'autore del commento maremare  04/04/2006 23:56:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
non sono d'accordo sulla recitazione che trovo ottima (soprattutto quella di Ledger)

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fidelio.78  05/04/2006 15:37:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mi sembra ragionevole continuare sul forum....
Sempre saggio MM.......
frine2  06/04/2006 02:34:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Concordo. Arrivederci nel forum:-)
fidelio.78  04/04/2006 19:31:25Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E' un'ottima recensione (come sempre....), ma non mi trova molto daccordo. Come avrai intuito dal mio commento, il film non mi ha entusiasmato, inoltre non sono sicuro che avrebbe funzionato ugualmente se i protagonisti fossero stati un uomo e una donna. L'elemento provocatorio è alla base del film. Se non ci fosse stato neanche quello avremmo avuto una pellicola stracolma di roba già vista e piena di clichè. Il risultato sarebbe stato solo uno sfoggio (inutile) di tecnica.
Invia una mail all'autore del commento maremare  04/04/2006 23:54:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
sinceramente mi sono fatto condizionare relativamente dal fatto che la coppia fosse gay (che poi ciò abbia condizionato il successo commerciale del film è un altro paio di maniche). credo che sia un film ben scritto ed una bella storia d'amore. a livello del magnifico 'I ponti di madison county' per intenderci, film che mi piacque moltissimo.
fidelio.78  05/04/2006 15:31:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma l'approccio di Ang Lee credo che sia stato proprio questo:girare una storia d'amore senza badare alla sessualità dei due protagonisti. Però è un film che non mi ha coivinto fino in fondo a causa di quelle stantie ripetizioni di cui il film è infarcito. Inoltre non ho affatto gradito i clichè del texano tamarro e ricco, della moglie che si disinteressa al marito e in generale dei personaggi satelliti che aleggiano nella pellicola.
I due protagonisti invece sono molto ben strutturati. Insomma un film con luci e ombre, alti e bassi che non riesce a farmi gridare al capolavoro.
amterme63  04/04/2006 22:47:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il tema del film è il contrasto fra il sentimento e la società che non lo accetta. Un parallelo fra uomo e donna avrebbe comportato differenze di razza, religione o politica per rendere questo contrasto. Purtroppo non è provocatorio, è plausibile!
fidelio.78  05/04/2006 15:33:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sicuramente lo sceneggiatore avrebbe inserito un altro tipo di contrasto...ma guarda caso quelli che tu citi sono stati talmente sfruttati che una storia classica risulterebbe stracolma di clichè.
frine2  04/04/2006 23:36:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Certo che è plausibile. Ma le dinamiche sono quelle, codificate e in qualche modo scontate, degli _Acta martyrum_, con tanto di altarino finale.
amterme63  05/04/2006 13:47:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Può essere. Solo che il ‘martirio’ finale suona più come una condanna che come una esaltazione dei protagonisti. Il messaggio è chiaro: sbagliato fare come loro. Meglio seguire la propria inclinazione piuttosto che le norme sociali. Meglio cogliere l’occasione al balzo piuttosto che posticipare. Un messaggio che almeno io condivido in pieno. Il tutto poi rappresentato senza morbosità, senza eccessivo sentimentalismo, senza creare due ‘santi’ o due ‘eroi’, ma persone normali con mille difetti come noi. Non è poco …
frine2  31/03/2006 00:50:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Molto bene, fidelio. Praticamente condivido tutto quello che hai scritto.
Certo il film non è brutto, se non altro per la regia asciutta ed essenziale. Però non mi ha trasmesso emozioni, e come ho già detto ci sono tanti film a tematica gay che invrce mi hanno profondamente coinvolta.
Se il film fosse riuscito a scuotere le coscienze degli omofobi, a cambiare il loro punto di vista, certo il risultato sarebbe ottimo. Ma è veramente così? Tutti quelli che hanno acclamato Brokeback sarebbero disposti ad applaudire anche "Priscilla, la regina del deserto"?
Non so, sono molto perplessa.
Mavors84  01/04/2006 09:08:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
riguardo la necessità di questo film ne sono convinto anch'io... spesso una pellicola fa molto più "rumore" rispetto ad un libro (non credo che lo stesso numero di persone abbia letto il racconto da cui è tratto il film).
per quanto riguarda l'ESASPERAZIONE delle scene oppure riguardo la monotonia credo sia stata una voluta rappresentazione del regista: l'esasperarazione che deriva da un mancato cambiamento si trasfeisce sullo spettatore che si può annoiare ( e questo è un primo approccio) oppure arrabbiare (e questo è l'approccio "costruttivo" che talvolta porta a riflettere).

In più c'era un'ottima ambientazione e una colonna sonora essenziale: forse qualcosa più del 7 vale... :D
fidelio.78  02/04/2006 11:24:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
concordo sul fatto che tale scelta sia stata pensata e voluta dal regista. Ciò però non toglie il fatto che il film mi abbia annoiato....
Invia una mail all'autore del commento maremare  04/04/2006 00:53:25Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
dai fidè, addirittura annoiare adesso..
fidelio.78  05/04/2006 15:25:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sinceramente si. Ho trovato diverse cose scontate e ripetitive. La noia quindi è venuta da se. Non sono riuscito a vedere ne la poesia ne altro, in questo film. Un buon film e niente più.....
frine2  03/04/2006 00:43:00Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Io il racconto l'ho letto e riconosco che il film è migliore.
fidelio.78  03/04/2006 16:08:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ammazza.....il racconto allora andrà bene per gli insonni :):):)
amterme63  04/04/2006 22:53:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il racconto è appena 30 paginette che non ti danno neanche il tempo di spegnere la luce :)
Ang Lee ha dato corpo, espressione e sentimento alla nuda parola. Per quello ti dicevo che secondo me il cinema ha una marcia in più rispetto alla parola scritta. L'emozione la puoi vedere con i tuoi occhi quasi toccare. Quasi impossibile con il testo scritto.
frine2  04/04/2006 23:40:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
In questo caso, sì. Raramente un film è migliore del libro...ma il racconto della Proulx è davvero modesto, perfino mal scritto.
fidelio.78  05/04/2006 19:39:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Spesso grandi film sono tratti da racconti appena mediocri.