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MUNICH regia di Steven Spielberg

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frangipani79     1½ / 10  23/06/2007 12:48:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La storia. Al di là, per ora, di come il film è stato realizzato, io credo sia lampante quanto poco interessante, inconcludente e male abbozzata sia la sceneggiatura. La strage alle olimpiadi di Monaco, purtroppo, non ha un mg di valore in meno di una qualsiasi altra strage perpetrata dai palestinesi verso gli israeliani. Da Golda Meir a Yitzhak Shamir, da Ariel Sharon a Ehud Olmert, Israele ha da sempre compiuto rappresaglie omicide verso chi ha fatto loro del male. Deve forse calarsi le braghe perché i palestinesi non hanno una loro nazione ? Lo vadano a contestare ai capi di allora (compresi gli stati di nazionalità araba) se la divisione due popoli-due stati non è stata accettata ed è cominciata l'occupazione dei territori.

Munich non sembra neppure lontanamente diretto da Spielberg, tanto è pressapochista e macchiettistico nella ricostruzione dei luoghi e nella disomogeneità dei dialoghi. Si vede il protagonista rimbalzare di qua e di là per l'Europa, senza collegamenti (a parte quell'odioso di Louis, personaggio da orticaria tutte le volte che lo vedevo), e zac zac, due colpi qua, e due bombe là e via verso nuove avventure !

Qualcuno qui tra i commenti ha detto che questo è il miglior Spielberg degli ultimi anni, soprattutto perché non ha usato tecniche ruffiane tipo bambine con i vestiti rossi. Forse si è dormito qualcosa perché una bambina vestita di rosso bordeaux è proprio la chiave di una scena finto-struggente. Per non parlare dell'effetto pietà suscitato dalla nascita della bambina del protagonista. E giù lacrimoni !! Dio santo come vi commuovete per niente !

Non basta mettere una piazzetta con le tende nei bar targate Martini o una torre Eiffel di plastica per fare un film di ampio respiro europeo. La scena nella casa di campagna di Louis è scopiazzata dal coevo Jeunet della Lunga domenica di passioni, il quale si era auto-scopiazzato da Ameliè e da Jacques Tati. Patetico tentativo di Spielberg di omaggiare un regista europeo.

La lunghezza è estenuante. Arrivare a quella conclusione asciutta e insoddisfacente è una gara da titani, ma non tutti pendono dalle labbra dell'Academy ed anzi, la bufala è stata presto svelata.
shogun  23/06/2007 13:13:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mi spieghi perchè ti vai sempre ad impantanare in discorsi politici? Questo film (non bello) si limita a raccontare un fatto di cronaca (è un film storico), e non vedo cosa c'entri il fatto che gli israeliani hanno mano pesante e piuttosto facile verso i palestinesi!
Le tue riflessioni politiche tienitele, ci fai più bella figura.