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THE FEAST regia di Lee Haven Jones

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The bitter end     4 / 10  29/04/2023 11:39:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Presuntuoso e pessimo film che fallisce miseramente nella sua intenzione di essere un valido Art-horror (sottogenere horror molto di moda negli ultimi tempi grazie ad Ari Aster, Robert Eggers e Jordan Peele)
Il cosiddetto Elevated (o art) horror è decisamente il sottogenere più impegnativo con cui cimentarsi, in quanto i jump scares, i facili spaventi e i vari topos classici vengono sacrificati a favore di sviluppo dei personaggi, costruzione dell'atmosfera ed esposizione di temi eco-filosofici.

Lee Heaven Jones, purtroppo, si mostra impreparato di fronte alla sfida. Uno dei maggiori difetti è, senza dubbio, la costruzione dell'atmosfera che in realtà finisce per occupare la quasi totalità dell'opera. Il regista infatti non riesce a creare un efficace slow-burn ma semplicemente un prodotto sfiancante e noioso causa dei 70 e passa minuti di attesa a cui si è costretti ad assistere prima che qualcosa di interessante appaia, prima di avere un ritorno narrativo (ampiamente insoddisfacente) e che comunque si risolve in una manciata di minuti.

Un buon regista riesce a occupare o addirittura fomentare l'attesa grazie alla caratterizzazione dei personaggi, all'utilizzo di convincenti dialoghi o ambientazioni curate ma qui non c'è proprio nulla. La protagonista, Cadi, sarebbe affascinante ma manco parla e la sua personalità non viene minimamente esplorata nè la sua storia realmente raccontata, solo menzionata frettolosamente da un personaggio secondario.
Il resto del cast è un mucchio di personaggi stereotipati e poco profondi (lo sportivo snob, la pecora nera della famiglia, la mamma monarchica, il padre ottuso ed inadatto e la vicina credente superstiziosa ecc.) e le conversazioni tra i vari soggetti coinvolti scialbe e stantie.


Insomma, l'ambizioso regista s'è voluto mettersi alla prova con un genere troppo difficile per lui ed ha toppato.
Prima di volare bisogna imparare a camminare.