Molto convincente la prima ora.. Il ritmo è buono, i personaggi funzionano e la storia mi è sembrata sufficientemente originale, inquietante e molto più credibile della gran parte degli horror moderni (anche i più apprezzati come Midsommar o The Ritual)
Se nel 2020 ci dobbiamo bere la roba dei cultisti che è oggettivamente una trovata debole, inefficace e anacronistica allora mi va benissimo la 'ndrangheta in crisi che per sopravvivere si mette a produrre horror e/o snuff
Perfetta la location, ottimi i costumi (le maschere avrebbero meritato sicuramente più spazio in video, sarebbero potute diventare piccoli oggetti cult da indossare), la canzone di Gino Paoli calza a pennello ed il torture porn è dosato bene. Insomma non ci vedo grandi difetti (forse avrei solo da ridire sull'attore principale che mi pare reciti da cani)..
Peccato che il twist, anzichè intrigare o incuriosire di fatto spenga il film e la rimanente mezz'ora è solo una grossa perdita di tempo. La storia diventa ridicola e prevedibile, il villain principale si rivela un cretino e il messaggio che intende trasmettere è banalissimo. Faccio finta di non aver visto la scena dopo i titoli di coda, non ha alcun senso..