Jumpy 5½ / 10 26/07/2021 13:26:25 » Rispondi Come the Nest, mi è sembrato un mix dei vari clichè di genera, solo che stavolta, personalmente, non convince, si è voluto strafare pasticciando con tante cose
dall'omaggiare l'horror tradizionale, quello degli anni '80, come si vede fin dal titolo e dalla locandina, alla storia di Osso, Mastrosso e Carcagnosso, passando poi al collegamento con la mafia, per finire algli snuff movies ed alla critica al cinema ed alla società contemporanea
creando un minestrone. Tecnicamente è perfetto: fotografia, ambientazioni, taglio delle inquadrature, colonna sonora, ma proprio questo rende ancor più stridente il contrasto con i vistosi difetti: dialoghi (al limite dell'imbarazzante), recitazione/dizione (ok, va bene, si fa uso del dialetto, ma qui diverse volte non si capisce proprio cosa dicono perchè gli interpreti parlano male... per usare la presa diretta gli attori devon saper usare la voce). Come capita poi negli horror di serie B, i protagonisti fanno praticamente di tutto per farsi uccidere dal cattivone (o i cattivoni) di turno, con comportamenti spesso senza logica (ma anche questa scelta, magari, vorrebbe essere un omaggio all'horror classico, appunto).
anche perchè la via d'uscita, come dimostra il bambino verso il finale, si sarebbe trovata piuttosto facilmente
Per gli appassionati di genere c'è una buona dose di violenza/splatter. Finale che vira verso il grottesco/surreale/comico involontario... capisco il senso di voler fare critica
si finisce quasi col dar ragione ai commenti della chat che nei titoli di coda...
Insomma, mi è sembrato un dispiego di mezzi notevoli (c'è stato a livello tecnico sicuramente un gran lavoro... è evidente fin dalle prime inquadrature) ma complessivamente gestito male.