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A CLASSIC HORROR STORY regia di Roberto De Feo, Paolo Strippoli

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EddieVedder70     8 / 10  22/07/2021 11:03:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Fin dal titolo il messaggio è chiaro "questa è una classica storia d'orrore". Beh, dichiarazione d'intenti esplicita per un target di pubblico che di film di horror ne ha sicuramente visti un po'. E' partiamo con le immagini di una telecamera che riprende i protagonisti. Il rapporto è tra il regista (De Feo) e noi (spettatori), siamo entità superiori che dall'alto della nostra posizione, guardiamo il film, seduti sul divano e commentiamo. De Feo ci continua a strizzare l'occhiolino, ci fa gli assist a cui noi "rispondiamo" e, ....un paio di scene dopo, "TAAAC, risposta esatta". E' un continuo tra citazioni simpatiche (e semplici) e situazioni equivoche, volutamente realizzate per spingerci a porci la domanda, che troverà poi la risposta. Risposta che, come ho già detto, già abbiamo scoperto; perchè questa è la nostra gratificazione, di soggetti intelligenti che godono, a fianco del regista, della visione del "classica storia horror". Capito lo schema, poi, nella seconda parte, dopo anche un paio di scene davvero "fastidiose" (quelli che ti fanno venire il subdolo brivido lungo la schiena alla "hostel"), è un tripudio di divertimento e soddisfazione. Il film vira in quello che, prima, era solo sottointeso e, in mezzo c'è l'italianità, la ndrangheta, la critica della società, i social, ecc.. ecc.. Per chi ancora avesse dubbi sugli intenti del regista, ci pensa il post finale a dissipare le ultime riserve.
Il titolo alla luce di cosa era il film nel film prende una nuova valenza, non è una classica storia horror, come tanti film di genere, è proprio una storia d'orrore


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Il film è capace di piantare i piedi nella realtà e a far capire/percepire che siamo in italia, che l'orrore è made in Italy.
Ricorda "Scream", cita infiniti altri titoli famosi, usa una credenza/leggenda alla base della criminalità organizzata, ha la giusta dose di sangue e "*****", la cattiveria che cinematograficamente paga e l'effetto "revange" (protagonista ad hoc) che può dare soddisfazione.
Ecco, quando siamo intelligenti e furbi, sappiamo fare anche i film horror, senza perdere la nostra originalità italica.
Non avevo amato THE NEST (sempre di De Feo), ma anche lì si vedeva che si aveva il giusto coraggio e l'ambizione di guardare oltre.
Ah dimenticavo. Buon cast, valide interpretazioni e qualità tecnica di rilievo, a partire da montaggio e fotografia.