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A CLASSIC HORROR STORY regia di Roberto De Feo, Paolo Strippoli

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Crystal_89     5 / 10  19/07/2021 11:24:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Tanto fumo (una campagna mediatica spropositata, per la media italiana, con ben 4 pagine sulla gazzetta dello sport il giorno dopo la vittoria degli europei), ma poco arrosto.
Il primo tempo è effettivamente una classica storia horror (o meglio, una versione casereccia di Non aprite quella porta, Wrong turn, Le colline hanno gli occhi...), non eccezionale ma guardabile.
Il secondo tempo, invece, prende una deriva "artistica" improbabile e opinabile, il tutto per arrivare a fare una critica infantile alla società attuale (morbosa, pettegola, attaccata ai social...).
Nota di demerito per alcuni attori, veramente agghiaccianti per caratterizzazione e dizione (tipo il regista-guidatore), e i dialoghi ("la mafia non è più quella di una volta" è stata l'apoteosi!)