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L'UOMO CHE CADDE SULLA TERRA regia di Nicolas Roeg

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     6½ / 10  18/01/2012 11:20:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Alla ricerca di un pianeta ricco di risorse idriche ,preziose per salvare le sorti del suo popolo decimato da una siccità terrificante, l'alieno David Bowie giunge sulla Terra.
Dopo aver constatato che il caro vecchio globo terracqueo soddisfa i parametri necessari decide di ritornare a casa,forte delle sue avanzatissime conoscenze tecnologiche crea una multinazionale che irrompe sul mercato elettronico con una forza d'urto tale da fargli guadagnare denaro a palate,indispensabile per finanziare la costruzione del razzo destinato al lungo viaggio.
Nicolas Roeg sforna una pellicola sfuggente ma affascinante,la presenza dell'efebico Duca Bianco nei panni del protagonista rende l'atmosfera ambigua e la rockstar inglese sembra davvero giunta dallo spazio con quel suo pallore,reso ancor più enigmatico da una preoccupante magrezza e da un'eccentrica colorazione della zazzera.
Osservatore mite e introverso resterà irretito dal modo di vivere dei terrestri,tanto che finirà quasi senza accorgersene a riprodurne gli atteggiamenti.Maniaco della televisione troverà nelle immagini propinate dal tubo catodico insegnamenti lacunosi (per stessa ammissione del protagonista),riconoscendo nell'esperienza personale l'unica fonte da cui si determina la vasta gamma di quei sentimenti ora piacevoli ,ora dolenti,magari sfocianti nell'affetto per la bella cameriera Mary-Lou o nella delusione più nera da stroncare nell'alcol.Il lavoro sulla psicologia del protagonista è toccante,il senso di colpa che aleggia con insistenza è il risultato di una famiglia abbandonata su un pianeta morente e la solitudine che si trova a subire trova forte riscontro nella sua origine.
Non pecca certo di originalità e la regia sempre molto ricercata,zeppa di soggettive e caratterizzata da un montaggio spesso esplosivo e saturo di sequenze psichedeliche, aggiunge un'ascendente visivo che non guasta.Molto presente anche il sesso,mai ostentato palesemente ma più volte rappresentato con la giusta malizia.A chi interessasse vedere un Bowie in nude look sarà soddisfatto.
"L'uomo che cadde sulla terra" però è anche molto farraginoso e statico,la storia difetta più volte di coerenza e dà un'indigesta sensazione di incompiutezza lasciando per strada troppi discorsi,prima presi in carico poi abbandonati di colpo.Alcuni passaggi temporali sono fin troppo velocizzati e la sensazione di stordimento che se ne ricava è almeno inizialmente seccante,anche la durata fluviale (circa 2 ore e 20 minuti) non giova.Un film non proprio riuscito anche se dotato di un certo fascino allucinato,buona la colonna sonora cui Bowie concede un contributo minimo.