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FEAR STREET PARTE 1: 1994 regia di Leigh Janiak

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stratoZ     5½ / 10  25/03/2024 14:03:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Leigh Janiak l'avevo apprezzato parecchio in "Honeymoon", che ho trovato un buon film, capace di trasmettere un forte crescendo di tensione, l'ho apprezzato meno invece in questa prima parte della trasposizione dell'omonima serie di libri per Netflix.

E' un film che parte col freno a mano a mio parere, all'inizio sembra semplicemente di assistere all'ennesimo omaggio al filone degli slasher, una sorta di omaggio a Scream che già al suo tempo era un omaggio proprio a quei film, fatto comunque in maniera abbastanza dozzinale, registicamente avariato, per intenderci, con una suspense basata su meccanismi triti e ritriti, come nei momenti in cui ancora non si è scoperto chi sia il serial killer e c'è questo sistema di farlo apparire da lontano, poi farlo riscomparire e via dicendo, prendendo evidenti prestiti da Halloween di Carpenter e tutto ciò che ne è venuto dopo, era una struttura già satura negli anni ottanta, vista oggi, va ancora peggio, fino ad arrivare ad un uso abbastanza preponderante dei jumpscare, anche in maniera abbastanza scontata, ecco la prima parte mi è sembrata un grosso tonfo, poi ci metti anche personaggi non così interessanti, dal fratellino nerd della protagonista che non è mai uscito di casa ma che praticamente sa fare tutto, è Rambo nel corpo di un ragazzino cicciottello, alla coppia di protagoniste, due ragazze omosessuali che si erano lasciate da un po' perché una era andata via dalla città e ora sta con un altro ragazzo, tirando anche in mezzo la storia d'amore, che ad un certo punto diventa fastidiosa, anche perché praticamente la stessa sera che il suo nuovo ragazzo viene assassinato e sventrato davanti ai loro occhi, poi tornano a pomiciare, nel frattempo ci sono un bel po' di killer sulle loro tracce, tutto regolare, ma comunque, vabbè.

Poi devo essere onesto, il film si riprende un pochino nella seconda parte, quando vi è questa sorta di plot twist che fa emergere l'elemento sovrannaturale/esoterico, riguadagnando un minimo di verve e, tutto sommato, regalando anche qualche sequenza interessante, come quella del supermercato che raggiunge bei picchi di gore con l'omicidio di Kate, sotto la macchina per cucire, che è una piccola chicca e forse la scena più interessante del film, ma non sono male neanche i momenti in cui vanno nel bosco a rivedere i resti della strega, mi ha trasmesso abbastanza inquietudine quella scena, così come il finalissimo, mi ha lasciato qualche brividino, con l'entrata in scena della signora sopravvissuta anni prima al massacro, che introduce una seconda parte che si prospetta cruenta.

Poi il film si trascina diversi difetti, come quelli registici che ho citato precedentemente ma anche i momenti in cui irrompono gli assassini, quasi da film d'azione, che arrivano correndo, spaccano tutto a colpi di ascia, coltelli e via dicendo, non sono il massimo della tensione, invece menzione positiva per la fotografia, con un forte uso di bicromie al neon che rendono l'immagine abbastanza impattante e per la colonna sonora per molti pezzi di culto del periodo, tra Pixies, Radiohead, Iron Maiden, Portishead, Soundgarden e tanta altra bella roba.

Non mi ha fatto impazzire nel complesso, ma trasmette un certo interesse per lo sviluppo nella successiva trasposizione del libro, però, parere personale, con queste copie degli omaggi, degli omaggi della corrente slasher, anche basta dai.