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CADAVERI ECCELLENTI regia di Francesco Rosi

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Invia una mail all'autore del commento anthonyf     8½ / 10  29/03/2012 16:44:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Amarissimo e spietato film di Rosi, un ritratto nudo e realistico dell'Italia al tempo degli 'anni di piombo', realizzato con un ottimo dispiego di mezzi e con un cast di gran classe, il cui protagonista è un sempre sensazionale Lino Ventura, dal volto rabbuiato e meditabondo, che veste con molta accuratezza i panni dell'Ispettore Rogas, poliziotto serio e disincantato, che crede ancora nella Giustizia, in un'epoca in cui il Terrorismo e la Lotta Armata dilaniavano violentemente il nostro Paese. Partendo dai canoni del giallo classico, con un triplice omicidio di giudici della Procura, il film acquista rapidamente punti forza, sia nella storia gradevole e lineare, sia nell'ambientazione ben ricostruita ed interessante, avvalendosi oltre a Ventura di un cast molto fornito, con attori come Max Von Sydow, Renato Salvatori, Paolo Graziosi e lo stesso Renato Turi in un cameo di pochi secondi. Molto suggestiva è la sequenza iniziale nel convento, così come strepitosa è la scena tra Ventura e Sydow, in cui entra gioco la filosofia pessimista 'sciasciana', che caratterizza impeccabilmente ogni film tratto da un suo libro: in "Una Storia Semplice" Volontè diceva a Favilla "L'italiano non è l'italiano... é il Ragionare!", qui Sydow dice a Ventura che per combattere il Terrorismo non bisogna avere pietà (e di conseguenza, non si può mettere in discussione la Giustizia: quando il prete dice la messa, si crea il mistero perché il sacerdote è tale; quando viene decretata una sentenza, essa è sempre giusta, in quanto il giudice è giudice... concetto complicato e forse sbagliato, ma reso magistralmente dai due interpreti e da Rosi).
In conclusione, un gran film, da vedere.