BlackNight90 8½ / 10 09/08/2010 02:05:00 » Rispondi L’ennesima geniale tappa dell’infinito percorso creativo di Charlie Kaufman è una sorta di analisi di se stesso e del suo essere uno sceneggiatore fuori dal comune, ponendo proprio una sceneggiatura su di una sceneggiatura come centro dell’universo di cui egli stesso è sia demiurgo che principale nemico (il suo finto gemello Donald, entrambi interpretati dal miglior Cage visto finora). Intricato ma non impossibile da comprendere nei diversi piani temporali e personali su cui si sviluppa, si coglie appieno quanto Kaufman ci abbia messo di se stesso, e sempre in bilico tra la riflessione e la 'pippa mentale' riesce a non cadere mai nell'ultima, nonostante alcuni ghiribizzi della sua sceneggiatura e della regia del bravo Jonze abbiano fatto gridare allo scandalo molti tristi figuri della critica.