Goldust 7 / 10 06/03/2020 12:25:47 » Rispondi In stile documentaristico Rosi ripercorre il mito controverso della figura di Salvatore Giuliano immergendosi nella situazione storica del tempo ( c'era grande fermento autonomo nella Sicialia dell'immediato dopoguerra ) e riproponendone le gesta proprio nei paesi in cui il bandito era nato e cresciuto. Operazione di indubbia forza espressiva ma, rivista oggi, anche un pò fredda nella sua programmata schematicità fatta di flashback e balzi temporali. E la bassa qualità degli attori scelti volutamente tra la gente del posto purtroppo si vede. Interessante, comunque, la scelta di non mostrare mai Giuliano in pieno volto, forse per evitare di mitizzare ulteriormente un personaggio già di per sè così pericolosamente carismatico.