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SALVATORE GIULIANO regia di Francesco Rosi

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Thorondir     9 / 10  13/12/2018 15:39:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Grandioso film di Francesco Rosi, che insieme al successivo Le mani sulla città, firma un'accopiata che il regista secondo me non toccherà più.
La vicenda del bandito Giuliano viene narrata attraverso un andirivieni nel tempo che mostra da una parte l'omertà e la protezione che il bandito aveva nei centri in cui operava e dall'altra le connivenze tra i banditi stessi e mafia/carabinieri/politica che pur non venendo chiaramente fuori nella parte del processo, risaltano dalle cose dette e non dette degli imputati. Così il film di Rosi diventa una grande epopea sulla figura del noto bandito, ma anche un film di denuncia sociale (la Sicilia profonda poverissima), di attacco all'ordine costituito, nonchè al fallimento dello stato nelle operazioni di ricerca di Giuliano, poi risolte non dallo stato. Rosi dirige tutto ciò con una grazia rarissima e uno splendido uso della macchina da presa, che intarsia i volti scolpendoli nella roccia delle montagne siciliane, nei vicoli degli splendidi paesi che fanno da location alla vicenda, nella forza di immagini che sono riuscite a narrare non solo la storia di uomini, ma la storia di un angolo d'Italia, con una forza evocativa che ha pochi eguali nella nostra filmografia. Cinema con la C maiuscola.