Mauro@Lanari 5 / 10 06/09/2021 19:22:04 » Rispondi Qui sotto tutti d'accordo: troppi difetti. E allora perché la sufficienza? "I rapporti con le donne, con gli animali, con gli oggetti portano a una sensibilità acuta, esasperata ma sempre epidermica: alla scoperta della pelle, l'invenzione della superficie." "E ti pare poco, imbecille?" Secondo me sì, caro Vate, o Jodice ch'all'esordio si mimetizza nelle parole di D'Annunzio. Un'opera fastidiosa poiché non induce ad approfondire alcun personaggio e per un incomprensibile scontro col Duce non sul fascismo (il Poeta non ha mai rinnegato la sua affiliazione alla dittatura littoriana), ma sul patriottardo rigetto della subalternità a Hitler. "Film non minimalista, che rilegge la storia in chiave di metafora contemporanea" (Anton Giulio Mancino): dove, come, quando? Sprecati Castellitto, Ciprì, Giordano Bruno Guerri.
Mauro Lanari
Mauro@Lanari 16/09/2021 05:30:24 » Rispondi Forse s'è provato a render'il decadentismo con cotanta decadenza? Mah.