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LA POLVERIERA regia di Goran Paskaljevic

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kafka62     8 / 10  16/05/2018 10:12:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"La polveriera" è una sorta di "nuovissimi mostri" in versione jugoslava, una macabra ronde in cui tutti i personaggi sono mossi da una cieca e autodistruttiva pulsione di violenza, di sopraffazione e di follia, un domino perverso in cui chi è carnefice in un episodio si ritrova vittima nell'altro. Paskaljevic, che ricordavamo buon regista ("Tango argentino", "Il tempo dei miracoli"), è geniale nel mettere in scena questo agghiacciante e crudele "tutto in una notte" belgradese, questo "fuori orario" privo di qualsiasi via di scampo, con uno spirito sovente beffardo (il personaggio che, truccato come il Joel Grey di "Cabaret", ci invita al "Cabaret Balkan" promettendoci che ne vedremo delle belle e alla fine beve alla nostra salute) e intriso di humour nero (l'uomo tornato in patria per riconquistare la sua vecchia fiamma finge di annegarsi per amore, ma viene alla fine affogato per davvero dal timido e imbranato rivale).
Manca, in questo desolante e apocalittico scenario, un sia pur minimo segnale di speranza, un qualche barlume di umanità (a meno che non lo si voglia vedere nell'abbraccio dell'anziano conducente di autobus al giovane dirottatore che ha appena ammazzato a colpi di spranga). Non è un film morale, "La polveriera": qui si uccide, prima con le parole e poi con le armi, il proprio miglior amico, qui (per citare il verso di una vecchia canzone di De André) "chi non terrorizza si ammala di terrore", qui si rappresenta, è il caso di dirlo, la più lucida e spietata allegoria della guerra (in tempo di pace) mai vista al cinema. L'odio chiama odio, la vendetta chiama vendetta (l'episodio dell'incontro tra il vecchio invalido e il suo torturatore) e la violenza dilaga a macchia d'olio, in un'escalation incontrollabile (lo scontro d'auto che degenera in ritorsioni via via più sproporzionate). Non è un film morale, "La polveriera", lo ripeto, ma è un film in qualche modo profetico, che può servire a spiegare la guerra del Kosovo più di tante, documentate, analisi sociologiche e politiche.