caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

RADIO FREE ALBEMUTH regia di John Alan Simon

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
DankoCardi     8 / 10  07/04/2021 23:27:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E' sempre un piacere vedere un film tratto da un romanzo di Phillip K. Dick (che però non ho letto) ma realizzato in maniera alquanto fedele e non modificato e riadattato per esigenze cinematografiche come "Blade Runner". Ciò però porta gioco forza a realizzare un'opera complessa e difficile da seguire, come appunto sono gli scritti di Dick. Qualsiasi cosa si dica circa la trama è riduttivo: all'inizio abbiamo dei sogni che un uomo interpreta come messaggi da un'altra dimensione...è vero o è solo la sua immaginazione? Si tratta di alieni o di Dio (che potrebbero essere la medesima cosa)? Da qui si dipana una storia ambientata in una realtà parallela e distopica pregna di tutti gli allucinanti elementi Dickiani: complottismo, fantapolitica, misticismo, religione financo alla musica, qui vista come vero fulcro di una possibile soluzione. Si accenna ad una situazione di scatole cinesi, di realtà nella realtà che ricorda quanto già Dick aveva descritto nel precedente "La svastica sul sole". Benchè si denoti l'origine indipendente, il film è realizzato in maniera ottima, con una brava Alanis Morrissete in veste di attrice e nonostante la lunghezza e la non facilità nel seguirlo, devo dire che non crea mai un calo di interesse. Funziona bene anche senza grandi scene grazie a dialoghi funzionali. La trama, però, è ostica da comprendere appieno e da metabolizzare tanto che ci porta a dubitare se questo film sia un capolavoro...od una cretinata. Io, per quel poco che conosco le "lisergiche" opere Dickiane protendo più verso la prima ipotesi.