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EMMA. (2020) regia di Autumn De Wilde

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Godbluff2     7 / 10  27/06/2022 16:37:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Film molto carino e niente di più ma che ha guadagnato diversi punti nel mio apprezzamento grazie all'ottima soundtrack, principalmente composta da Isobel Waller-Bridge e David Schweitzer ma che pesca anche nelle canzoni della tradizione folk britannica, qui nelle versioni di una grande dama del genere come Maddy Prior (in un caso in duo con l'amica e altra campionessa della canzone folk popolare June Tabor) o un'altra band classica del genere come gli Watersons. Molto bella anche "Queen Bee", la canzone scritta appositamente per il film dal giovane cantautore Johnny Flynn (che è anche l'attore co-protagonista del film) che accompagna i titoli di coda, tipica canzone da folk d'autore britannico dagli anni '50 e soprattutto '60 in poi.
Altri brani, come i pezzi classici per piano sono suonati dall'altra attrice-musicista del film, Amber Anderson, pianista di formazione classica, che interpreta Jane Fairfax. Non a caso, in una scena del film Flynn e Anderson si esibiscono anche in duetto in un altro brano, scritto da Flynn e sullo stile del folk tradizionale delle altre canzoni. Questi attori-musicisti che se la suonano e se la cantano.
Per un appassionato di queste sonorità quale sono, questa soundtrack è assolutamente goduriosa, la parte migliore di un film godibile ma che non offre poi moltissimo.
Trattasi del debutto cinematografico della fotografa De Wilde, molto attiva nell'ambito della musica (foto di artisti, copertine di dischi e direzione di video musicali, ha lavorato per un bel po' di ottima gente).
La sua principale attività di fotografa si rispecchia in questo suo esordio alla regia in un lungometraggio che è molto, molto "fotografico", con una bellissima estetica e una fotografia curatissima ma anche abbastanza piatta, splendida nel ritrarre esterni ed interni ma senza farli vivere davvero; un aspetto che a me è sembrato anche voluto, secondo certe dinamiche del film, che si presenta come una commedia romantica in costume con punte piuttosto nette di ironia, un po' più sbilanciato sulla commedia piuttosto che sul romantico; mi è parso come se il gioco di "Emma" fosse quello di ironizzare con leggerezza su molte tipiche caratteristiche del suo "genere" e da qui la brillante e colorata confezione a bomboniera, con quella fotografia da cartolina, nella quale ho trovato una funzionalità narrativa che comunque non rinuncia a mostrare l'indubbia preparazione tecnica di De Wilde.
Questa verve ironica e frizzante è una delle cose più apprezzabili del film, con dialoghi e scambi di battute nel complesso riusciti e divertenti in più di un'occasione (e non avendo letto il romanzo di Jane Austen non so se è frutto di una buona trasposizione di uno spirito già presente nel cartaceo oppure una scelta inedita).
La regista è meno a suo agio nel costruire una storia e un intreccio che si mantenga solido e convincente fino alla fine, tappando con la verve da commedia uno sviluppo non troppo memorabile e pagando un ritmo in certi momenti affatto scorrevole. Non mancano però delle scene azzeccate in questa versione del film romantico in costume che non si prende sul serio: tipo la dichiarazione finale di Knightley a Emma, una scena genuinamente divertente e molto ben pensata.
In compenso la direzione del cast è buona e in questo è aiutata dall'avere a disposizione due attrici da fuochi d'artificio come Anya Taylor-Joy e Mia Goth, duo molto affiatato. Le due avevano già recitato, ed erano state molto brave anche lì, in "Marrowbone" ma quasi mai interagendo tra loro, qua formano un'accoppiata perfetta per tutto il film. Bravo anche Flynn nel suo continuo duetto-scontro (tipico dai tempi della Screwball comedy americana) con Taylor-Joy, anche se sembra più che altro lasciarsi portare dall'interpretazione ottima della più talentuosa collega; insomma, più bravo come cantautore che come attore, ma se la cava molto bene.
Immancabile, ovviamente, l'uomo ovunque del cinema inglese, Bill Nighy.
Personalmente l'ho trovato un film davvero piacevole e, qui son proprio gusti miei, con una soundtrack che gli da anche una spintarella ulteriore.
Godibilissimo per una tranquilla, ma divertente, serata da folk inglese del XIX secolo.