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MALCOLM & MARIE regia di Sam Levinson

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Satyr     7½ / 10  13/02/2021 18:57:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ne ho letto e sentito parlare talmente male che non avevo dubbi mi sarebbe piaciuto. Un po' perché ho sempre amato questo genere di pellicole "da camera" e un po' perché la chimica tra Washington e Zendaya è illegale fin dai trailer. A scanso di equivoci: non è un capolavoro, non è il Bergman di 'Scene da un matrimonio' e non ha la profondità di Baumbach e del suo 'Marriage story'. Anzi, rispetto alle pellicole sopracitate è un film artificioso, con una scrittura eccessivamente studiata e una serie di dettagli registici e scenografici che a me han fatto impazzire, ma che molta critica (soprattutto internazionale) ha recepito come banale esercizio di stile.
Quindi se da un lato questo 'Malcom e Marie' pecca sicuramente di autenticità e non permette una totale immedesimazione, dall'altro la tensione che si respira all'interno della casa è a tratti ingestibile, il continuo ribaltamento dei ruoli vittima/carnefice che vede contrapposto l'ego smisurato di lui all'autolesionismo e la freddezza di lei, è straordinario, e il monologo centrale di Washington in cui il regista butta dentro tutte le sue opinioni sul ruolo della critica nel cinema è da applausi a scena aperta.
Il tutto è ovviamente arricchito da una potentissima tensione sessuale tra i due attori (l'atto continuamente rimandato, i monologhi che man mano che la pellicola avanza svelano retroscena del vissuto dei due facendosi sempre più velenosi, le mura della casa che nonostante la lussuosa e immensa location sembrano sempre più stretti e claustrofobici). E il film non è solo questo, perché Levinson ci butta dentro molto altro dimostrando di essere degno erede di papà Barry. Oh, nonostante i difetti a me è piaciuto tantissimo.