Ancora una volta mi tocca iniziare con la solita frase: "film horror un paio di palle!", quando si tende a fuorviare lo spettatore con un genere cinematografico che non ci azzecca nulla. Detto questo, passiamo al prodotto in questione: MEANDER, ovvero CUBE in salsa fantascientifica. Il regista lascia allo spettatore il compito di tirare le somme e farsi un'idea di cosa accade nel film, e la scelta non è delle più felici se decidi che su 4 dialoghi 1 è doppiato in italiano e gli altri 3, compresi i monologhi sommessi della protagonista, sono in francese e senza sottotitoli. Ovvio che poi non ci si capisce una mazza della parte conclusiva. In sostanza, una specie di rapimento alieno che passa attraverso un lungo tunnel stretto e pieno di insidie e che culmina con un premio finale tra cascate e paesaggi atipici. Praticamente...una cacchiata. Qualche momento claustrofobico e poi il caos totale.