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LUPIN - STAGIONE 1 regia di Louis Leterrier, Marcela Said, Angelica Astilla

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Light-Alex     6 / 10  24/01/2021 15:19:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Precisiamo subito che "Lupin" è uno spunto per questa serie. L'idea non è quella di raccontare le gesta del classico della letteratura francese. E nemmeno di seguire il filone di Lupin III, famosissimo anime giapponese.

La storia tratta di un giovane immigrato, Assane Diop, senegalese in Francia, appassionato del celebre libro "Lupin, il ladro gentiluomo", regalatogli dal padre. In gioventù Assane vede il padre incastrato in un presunto furto di un collier ad una ricca famiglia francese, e spinto al suicidio in cella. Assane imposterà quindi la sua vita nel tentativo di fare luce sulla vicenda del padre incastrato, mosso da intenti di verità e vendetta, con una serie di stratagemmi appunto ispirati al suo mito.

Dunque il tema di fondo è la ricerca della verità sulla morte del padre, mentre i vari episodi si svolgono mostrando di volta in volta gli intelligenti stratagemmi, travestimenti, imbrogli che mette in scena Assane. Lo stile ricorda un po' quello degli "Ocean's 11", ovvero colpi brillanti in cui il piano del protagonista si realizza pezzo dopo pezzo, come in un grande puzzle pensato alla perfezione (questo specialmente nel primo episodio, che a parer mio risulta il più brillante). Alcune trovate sono più riuscite, altre sono un po' debolucce e forzate. I personaggi non sono molto caratterizzati, si mantiene uno stile da "fumettone", cercando di stupire di volta in volta gli spettatori con le magie del novello Lupin, delle volte riuscendo meglio, altre peggio.
Gran parte del merito va al protagonista Assane Diop, che delle volte riesce a creare dei personaggi diversi semplicemente con la mimica del corpo e la recitazione; sicuramente un gran talento del cinema transalpino.

Tuttavia, dopo un po' il tutto sa un po' di ripetitivo, il concetto dei colpi brillanti non stupisce più così tanto, le idee belle sembrano già passate. Si vorrebbe vedere come finisce la storia personale di Assane, ma la serie si stoppa a metà.
E' un discreto lavoro, abbastanza godibile, ma niente di imperdibile.