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SANPA: LUCI E TENEBRE DI SAN PATRIGNANO regia di Cosima Spender

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The bitter end     8 / 10  24/02/2021 22:59:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Più che un documentario su San Patrignano mi pare più che altro un'ottima docufiction su Vincenzo Muccioli (come dimostrato dai minutaggi dedicati alle sue esperienze pre-comunità o alla malattia, ben superiori a quello riservato alla fase post-Muccioli ovvero gli ultimi VENTICINQUE anni).

Se avesse voluto essere documentario gli autori avrebbero raccontato gli anni bui del boom dell'eroina e dell'arrivo dell'HIV con all'ausilio di esperti: storici, sociologi, virologi, psichiatri etc. mentre riguardo a San Patrignano avrebbero narrato almeno un paio delle migliaia di storie ragazzi che ce l'hanno fatta.

Nulla di tutto ciò, la scelta è chiara: Si privilegia l'intrattenimento alla funzione informativa e devo dire che la scelta è vincente perchè Vincenzo Muccioli si presta al genere: la sua figura imponente e ambigua domina la scena e cattura lo spettatore dall'inizio alla fine. Lui è al centro del racconto e non la comunità, quasi tutte le testimonianze e gli avvenimenti ruotano a lui attorno e vivono in funzione sua.

La docu-fiction si mantiene molto godibile dall'inizio alla fine grazie appunto al protagonista magnetico e alla scelta furbetta di mettere in scena (grazie anche all'azzeccato uso di cliffanger) tutte le "ombre", ovvero gli episodi controversi che hanno animato quegli anni, mentre di "luci" onestamente ne ho viste poche (solo nel primo episodio).