Angel Heart 5 / 10 11/01/2015 16:02:16 » Rispondi Lo stile di Roeg, onirico e pregno di salti confusi tra analessi e prolessi, non mi e' mai andato a genio. Un thriller piatto e monotono dove non succede nulla se non nel delirante finale (che spiega tutto e non spiega niente); l'alone da cinema europeo e gli stralci di una Venezia da incubo (popolata da individui alquanto sinistri) di certo non bastano a farne un buon film. Incolore la prova di Sutherland, invisibile la Christie, ma buone le musiche dell'esordiente Donaggio.