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DON'T LOOK NOW - A VENEZIA UN DICEMBRE ROSSO SHOCKING regia di Nicolas Roeg

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76eric     8½ / 10  28/03/2013 21:51:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Don' t look now, film del lontano 1973, spiega l' importanza ed il valore che ha avuto il cinema di genere di casa nostra.
Ormai siamo solo un pezzo d' antiquariato, ed è assai pregevole il fatto che il tanto bistrattato da me Tarantino (tolte le Iene e Pulp fiction, non stravedo) ancora oggi riesca a ricordarlo.

Detto doverosamente questo, il film gode di una sua ammirevole luce, e Roeg è stato eccelso nel dare questa atmosfera sinistra, gotica e nel contempo maliconica, ad una città che normalmente pullula di turisti e che è sempre un piacere riscoprire di tanto in tanto…., di persona.
Sembra quasi che sia la stessa città nei suoi stretti canali e nei suoi vicoletti a volerci dire che cela un' insidia pericolosa. Soprattutto nelle sequenze dominate dalla bruma e dal cielo grigio, per non parlare poi di quelle in notturna. Venezia=desolazione? Si, è questa antitesi , questo contrasto che impreziosisce la pellicola, che gli dà quella sorta di unicità.

La trama è pressoché quella di un italian/giallo, arricchita dal sapiente manierismo delle inquadrature di Roeg e da delle ottime varianti, su tutte quella che verrà ripresa successivamente ed in maniera più approfondita da Kubrick e King in Shining o da Fulci nel suo "Sette note in nero".
Bravi gli attori protagonisti, la polizia come da copione, brancola perennemente nel buio.

Concordo con un precedente commento, mi pare, nel sostenere comparandole, tanto la bravura della regia di Roeg quanto quella di Avati nel successivo "La casa dalle finestre che ridono".

E poi poche storie, come rimarcato in quasi tutti i precedenti commenti, il finale è da brividi. Buona ma non memorabile la colonna sonora. Una pellicola di valore.