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LA STANZA regia di Stefano Lodovichi

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Niko.g     5½ / 10  13/02/2021 12:20:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Si sarebbe potuto intitolare "La stanza del figlio", ma l'idea fu presa già dal Moretti Nanni. Anche le altre "stanze" erano occupate e così questo film è semplicemente "La stanza".
Dramma, thriller, horror, fantascienza. C'è un po' di tutto in questo originale lungometraggio nostrano un po' strano. Anzi parecchio strano. In effetti l'ambizione sembra piuttosto spinta ed esserne all'altezza non era per nulla semplice. Questo forse spiega alcuni impacci nella recitazione, dove il biascicare degli attori fa un po' storcere il naso e un po' drizzare gli orecchi (per sentire meglio). D'accordo che la presa diretta non ha eguali rispetto al doppiaggio. Però bisogna esserne all'altezza. Perché l'attore non parla per se stesso, ma per essere capito dal pubblico e quindi non può permettersi di farfugliare o di mangiarsi le parole. Non è questo che fa di un attore un grande attore. Così come una bella fotografia (perché è veramente degna di nota) non fa un bel film.

Prodotto figlio del lockdown, che ne ha generati di mostri. Uh, se ne ha generati.