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PICCOLI OMICIDI TRA AMICI regia di Danny Boyle

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frine     7½ / 10  24/09/2006 03:58:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Originale e azzeccata trasposizione moderna di una novella di Jeoffrey Chaucer, in cui tre amici studenti, avendo scoperto casualmente un tesoro, attentano l'uno alla vita dell'altro per non dover dividere il bottino. Nel racconto di Chaucer muoiono tutti.
Nella versione di Boyle, ci sono tre giovani laureati (una donna medico, un commercialista e un giornalista), che condividono un bell'appartamento e che per arrotondare gli introiti pubblicano un annuncio per affittare una camera. Ma i tre, presuntuosi e spocchiosetti, deridono e liquidano impietosamente tutti i potenziali inquilini, finendo per scegliere un soggetto dall'aria intelligente, ma misterioso e ambiguo.
Ben presto il nuovo inquilino sarà trovato morto, e accanto al cadavere i tre giovinastri scopriranno un'enorme somma di denaro, evidente frutto di loschi affari.
Come in Chaucer, l'avidità di ricchezza fa scattare nella mente dei tre un meccanismo perverso che li spinge a compiere atti sempre più criminosi, dall'occultamento del cadavere fino ai peggiori atti di crudeltà dell'uno verso l'altro. La ragazza cerca di sfruttare il proprio ascendente erotico sui due uomini per approfittare di entrambi: ma uno dei due perderà la ragione, scatenando un apocalittico crescendo di violenza. Il finale ambiguo e interlocutorio lascia una qualche speranza di salvezza almeno per il "meno peggio" dei tre...
Film duro e pessimista, in cui tuttavia la storia viene trattata con una strana e sinistra ironia, come se si trattasse di un orripilante 'gioco da ragazzi'. Il gioco, la schermaglia galante, il divertimento sono infatti sempre presenti nella pur lugubre vicenda (intrigante la scena in cui appare Ewan McGregor travestito da donna). In conclusione, una prova interessante per l'esordiente Danny Boyle, prima del lacerante, visionario "Trainspotting".