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PICCOLI OMICIDI TRA AMICI regia di Danny Boyle

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Filman     9 / 10  28/12/2016 20:40:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La fredda comicità britannica assieme ad un grottesco dialetto neo-noir sembrano gli ingredienti ideali per l'opera prima di Danny Boyle, estroso nel comparto visivo di SHALLOW GRAVE sia tecnicamente che artisticamente, dato che la costruzione post-moderna, assieme ad una narrazione paradossale, fa affidamento su uno stile elegante, riccamente colorato nella scenografia e pittoresco nella fotografia. La sensazione di style-over-substance, comune ai film modernisti, affievolisce insieme a tutte le altre sbavature, tra cui l'innaturale e decentrato portamento comico, una volta assestatosi proprio quest'ultimo, premiabile per la sua sconvolgente briosità e trasgressiva ironia dal ritmo sui generis sempre capace di dare i giusti input agli assurdi risvolti di una trama minimalista e concettuale, sagomata per illustrare azioni e reazioni umane, come un esperimento ideale che destabilizza una ristretta comunità di esseri uomini, filtrandoli coi loro istinti e rompendo la loro integrità. Anticipando thriller che hanno fatto la storia, sdoganando ancora di più l'incubo kafkiano, e dichiarando la propria sfiducia nel genere umano, l'autore inglese fa del suo esordio un piccolo capolavoro.