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I DIECI COMANDAMENTI (1923) regia di Cecil B. De Mille

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DankoCardi     8 / 10  02/04/2021 00:30:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Davvero curioso questo film; non mi aspettavo che fosse così, lo credevo incentrato esclusivamente sulla parte biblica. A dire il vero ho iniziato a sospettare qualcosa quando ho notato che era leggermente frettoloso: parte già con la fuga dall'Egitto ed in poco tempo si arriva all'apertura del mar Rosso ed a Dio che impartisce a Mosè le dieci leggi. Lascia proprio a bocca aperta la realizzazione, con scenografie "faraoniche" (che verranno infatti riprese per il remake che lo stesso DeMille realizzerà oltre trent'anni dopo) imponenti scene di massa ed effetti speciali per l'epoca a dir poco sorprendenti. Abbiamo molta credibilità e nulla della ingenuità che caratterizzava le pellicole storiche del periodo muto. Il regista, poi, crea movimenti di macchia dimostrando di essere in netto anticipo sui tempi e realizza un prodotto assolutamente dinamico. A metà film, però, la storia cambia in maniera quasi traumatica e, pur continuando a mantenere un'aura religiosa ed a fare riferimenti ai dieci comandamenti, seguiamo le vicende di un uomo che si allontana da Dio per perseguire ricchezze terrene e che viene schiacciato dalla sua tracotanza e dai suoi stessi peccati. Rimane sempre una storia coinvolgente e ad alto tasso di pathos...ma si vede che sono proprio due film diversi uniti insieme perchè singolarmente erano troppo corti.
Nella seconda parte, in un piccolo ruolo, troviamo l'attore Charles Ogle che nel 1910 ha interpretato la creatura nella prima trasposizione su celluloide di Frankenstein.