antoeboli 4½ / 10 28/01/2021 18:56:50 » Rispondi Mi dispiace dover mettere un voto del genere ad un opera del maestro Fincher,che qui dimostra ancora una volta che anche un bianco e nero vecchia scuola riesce a trasformarlo in magia,ma non ci siamo. Il film è soporifero e inondato di momenti morti,dove a farla da padrone è piu la posizione politico sociale,che la storia personale di Mank.Raramente mi succede di perdere il filo durante i dialoghi,ma qui arrivi ad un punto da voler spegnere tutto. Il film segue la via dettata negli anni 70 da un articolo di una giornalista sul famoso caso della sceneggiatura di Quarto Potere che per alcuni attribuita a Mank,per altri sia al primo che a O.Welles.