marcogiannelli 8½ / 10 09/01/2021 08:26:56 » Rispondi Mank è un film che ad una prima apparenza è semplice e di interesse tangenziale. Rivisto ne ho colto tutte le sfumature e ho imparato ad apprezzarlo. E devo dire che non capisco chi dice che non racconti nulla o che sia troppo hyppato solo per i premi. Beh, innanzitutto Mank è scritto da Dio. I botta e risposta, i monologhi, tutto scritto da Dio, come se Woody Allen avesse trasferito a Jack Fincher il suo talento degli anni '70. L'omaggio al cinema è davvero l'ultima tra le cose che Fincher vuole mettere in scena. La storia di Mank è oscura e un film non rende giustizia e non dirà mai la verità su cosa sia successo veramente ai tempi. Però il buon David ci trasporta fatalmente in una Hollywood spietata e ricca di interessi e de omm e merd. Prima della visione pensavo mi trovassi a dover vedere un backstage di Quarto Potere. Invece qui è la genesi di Charles Foster Kane come personaggio reale a venire esplorata. Mostruoso Gary Oldman, no words, un gigioneggiante Herman J. Mankiewicz poetico ed ironico. Pazzesca anche la fotografia "invecchiata", così come regia, montaggio, sonoro ecc., tecnicamente siamo nell'elite assoluta.