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AMORE TOSSICO regia di Claudio Caligari

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Riccà     9 / 10  14/10/2010 15:14:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E' un film culto e invece andrebbe offerto al grande pubblico e passato in tv, magari in seconda serata, un giorno sì e l'altro pure.
Il perché è semplice, è un film asciutto, senza giri di parole, sullo scottante tema della droga nella realtà italiana degli anni 80.
L'eroina la fa da padrona perché è la droga di tutti, a buon mercato e potentissima. Buchi quindi e tanti.
Un buco nel muro dei film patinati da cui si vede tutto quello che nessuno vuole rappresentare e lo spettacolo è così desolante e squallido da risultare meraviglioso (che desta meraviglia).
Difficile togliergli quella finalità educativa che un film sui problemi che nessuno vuole vedere porta con se'.
E' essenzialmente un documentario sebbene mostri anche il fascino della droga (i viaggi) e dell'escalation dagli acidi all'eroina.

Un buco che mostra il degrado e il cinismo della periferia italiana, incapace di creare ambienti vivibili nel tentativo di ripetere il boom del miracolo economico col mattone.

La vita dei tossici è continua ricerca di soldi per farsi, senza accampare scuse sulla loro scelta di drogarsi, sui motivi che li hanno spinti a farlo, sulla prospettiva di uscirne.
Anzi, sono loro stessi a trovare degli "stimoli" nel chiudersi nella dipendenza, nel loro buco di mondo in cui si trovano perfettamente uniti nell'incapacità di celebrare la vita come nella scena del quadro, che resta una trovata incredibile, di sicuro effetto, letteralmente artistica.
Insomma non è un film che scimmiotta "Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino" sebbene successivo ma racconta la realtà italiana, perciò è diverso.
Non è da poco, poiché l'ambiente tedesco (luoghi e periodo storico) può rappresentare una sorta di giustificazione per ogni tossico berlinese, qui invece si paga l'incapacità di vivere.

Non è una sceneggiata alla trainspotting, sebbene i due film non siano accomunabili nonostante lo stesso argomento.

Consigliato a chi è difficilmente impressionabile