quadruplo 7½ / 10 14/10/2008 10:01:50 » Rispondi Film di culto sulla generazione italiana dell'eroina a cavallo della fine degli anni '70-primi anni '80. Il ritratto dei tossicodipendenti è estremamente crudo e realistico (gli attori erano realmente tossici e alcuni di loro, tra i quali il protagonista Cesare, sono morti per overdose o AIDS), privo di fronzoli e con una regia estremamente scarna che solo nella parte finale si lascia andare a qualche virtuosismo nel montaggio e nella colonna sonora dissonante.
Il romanesco, se da un lato è parte integrante e imprescindibile per narrare la vicenda, dall'altro può risultare comico in diversi frangenti, utile comunque nello sdrammatizzare la triste realtà dei protagonisti.
Peccato forse che il finale è troppo frettoloso, ad ogni modo rimane un film unico nel suo genere.