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HIS HOUSE regia di Remi Weekes

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Light-Alex     6 / 10  30/11/2020 10:24:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Interessante fusione tra il tema drammatico dei migranti e dei viaggi della speranza, inusualmente unito ad un horror dal gusto sciamanico.

Il risultato è un lavoro che forse dal punto di vista delle note horror non va molto lontano da essere il classico film sulla casa infestata, realizzato abbastanza bene, ma nulla di memorabile.
Tuttavia si arricchisce inaspettatamente di tematiche sociali, accennate sicuramente, non sviluppate, non parliamo certamente di un film di denuncia, però azzeccate dal mio punto di vista. Un paio di scene, come scriveva qualche utente precedente, come quella della cena tentando di mangiare con le forchette, le scene presso i servizi sociali, la scena della donna che si perde nel sobborgo e viene bullizzata dai ragazzi inglesi, mi sono parse a loro modo molto significative ed esemplari delle difficoltà che molti migranti hanno ad integrarsi. Spesso mi è capitato di vedere film drammatici, così detti "impegnati", che avevano lo scopo di accendere i riflettori su questo tema e risultavano molto più sterili.
Veramente interessante come dal punto di vista degli occidentali quello che vedono è una coppia di strambi africani, impazziti o vittima delle loro superstizioni, incapaci di adattarsi. Invece dal punto di vista dello spettatore appare chiaro il dramma che stanno vivendo.

Insomma, come horror niente di speciale, ma premio l'interessante commistione di generi.