The bitter end 6½ / 10 20/12/2020 15:20:56 » Rispondi Difficile dare un voto a questa stagione, a questa "allegoria" della storia americana e del capitalismo-
Se si valuta il prodotto in sè senza confronto con le precedenti 3 stagioni allora si può tranquillamente dire di essere di fronte ad un buon lavoro, ben superiore al livello medio di ciò che vediamo in TV.
Avrebbe però dovuto chiamarsi appunto "Storia americana" invece di Fargo4 perchè così facendo entra in diretta competizione con le prime 3 stagioni, viene sconfitta abbastanza nettamente ed infine giustamente criticata dai fan della serie abituati all'eccellenza. La differenza principale con i fratelli maggiori sta per me nella scrittura e nell'interpretazione dei personaggi. In Fargo 3 ad esempio si entra in empatia fin dal primissimo episodio con McGregor/fratelli Stussy (specie il più sfigato), Nikki Swango e Gloria Burgle/Emma Coon mentre il villain VM Varga è tra i migliori mai visti in una serie TV; quasi tutti i personaggi sono magistralmente scritti, ottimamente caratterizzati ed interpretati tanto che (spoiler 3^stagione):
Quando d'improvviso muore Stussy jr. si resta tutti un po' shockati ed amareggiati
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Qui invece del destino di Odis, di Josto, di Oraetta non importa granchè, nonostante le buone prove di Jessie Buckley o Schwartzmann. I personaggi non riescono a catturare lo spettatore e scommetto che finiranno per essere dimenticati ben più facilmente e velocemente di VM Varga o Gloria Burgle, di Lorne Malvo o Lester.
Insomma una stagione che val la pena vedere ma comunque piuttosto inferiore alle prime tre.