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NOCTURNE (2020) regia di Zu Quirke

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7 / 10  14/04/2021 11:16:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Quanto si è disposti ad imbruttirsi per raggiungere il successo? Il vecchio quesito è posto attraverso una cifra stilistica in cui oltre all'appagamento visivo incontriamo uno scavo psicologico assai interessante. Fondamentalmente i ruoli delle sorelle sono già definiti, Vivian, intraprendente e sicura di sé, appare avviata sulla strada della gloria, Juliet invece ne è il patetico contraltare, riservata e meno dotata, è destinata all'eterno ruolo di comprimaria. Eppure il contrasto, tenuto a bada con sforzo seguendo gli inattaccabili dettami del vivere civile, si acuisce a causa di eventi che tra thriller e sfumature horror di derivazione alchemico/demoniaca, trasformano la loser per eccellenza in scheggia impazzita, pronta a tutto per eccellere, anche a calpestare i suoi più cari affetti. 
Zu Quirke, al debutto, si rivela filmaker elegante nella messa in scena come nel creare zone d'ombra all'interno delle quali si nascondono i demoni di un'ambizione spropositata, pronti a far deflagrare i sentimenti più nefasti. "Nocturne" si segnala come buon thriller/horror, di cui si apprezza il drammatico crescendo e l'emozionante twist finale. Nota di merito per la soundtrack, ovviamente protagonista quanto le due (brave) antagoniste, con il "Trillo del diavolo" di Tartini (si, proprio il pezzo preferito da Dylan Dog) a suonare come presagio funereo quanto il "Concerto per Pianoforte n. 2" di Saint-Saëns.