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SUPERMAN: RED SON regia di Sam Liu

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DankoCardi     6½ / 10  02/11/2020 22:14:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'idea di base, Superman che cade nell'Unione Sovietica anzichè negli Stati Uniti, è davvero accattivante e gli sceneggiatori del fumetto si sbizzarriscono a sovvertire regole, personaggi e riscrivere la storia. Leggerlo è uno sollucchero. Questo film riprende bene lo spirito del fumetto...ma solo in parte e non so quanto giustificare questa scelta se non per esigenze di lunghezza (nel senso: per non realizzare un film della durata di tre ore). Buona la contrapposizione ideologica e politica tra le superpotenze con l'arroganza americana da una parte e l'ottusità russa dall'altra o, se preferite, viceversa; insomma si da un colpo al cerchio ed uno alla botte. Il pathos ed il dramma non mancano ma ahimè non si raggiunge nemmeno la metà della drammaticità del fumetto, che era il suo punto di forza, il che porta a scelte discutibili come la figura di Luthor qui molto diversa dall'affascinante, violenta ed agghiacciante maniera in cui viene rappresentata sulla carta stampata. Il finale poi è troppo semplicistico e rivela il film per quello che è: un prodotto edulcorato rispetto al fumetto e destinato più ai bambini. Avrei voluto dagli un voto più alto ma...
Verrà un futuro in cui noi occidentali ci libereremo del tutto da questa mentalità che i cartoni animati devono essere per forza roba fatta per i bambini!