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IO NON HO PAURA regia di Gabriele Salvatores

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Invia una mail all'autore del commento thohà     7½ / 10  18/04/2006 11:05:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un segreto enorme per un adulto, figuriamoci per un bambino. L'uomo nero (paura ancestrale) che si materializza, diventa vero, rozzo, volgare e cattivo.
L'innocenza di un bambino di fronte alla malizia degli adulti.

Michele ha paura. Certo che ha paura, ma la sua forza sta proprio nel vincerla.

Bellissima e, nel contempo, squallida la campagna. Niente con cui potersi distrarre: sterminati campi di grano, papaveri, insetti, giri in bici che porteranno alla terribile scoperta.
"Hai un kinder o un Buondì, qualcosa di buono? Cosa posso comperare con 500 lire. Quando uno ha fame: cosa mangia?" - "Quando uno ha fame mangia del pane".

Mezzo punto in meno per il finale, ma un punto in più per la magistrale recitazione dei bambini, mai banale, mai trascinata alla lacrima facile.