Mauro@Lanari 5 / 10 31/10/2021 15:25:41 » Rispondi Sogni e desideri realizzati letteralmente a ogni costo, dunque pagando un'apposita srl ("LLC") i cui performer si scontrano col doppio limite d'Eros e Thanatos. Un film poco empatico ed emotivo che per contrappasso ha prodotto un eccesso di lettur'esegetiche: "la finzione come business", "falso per professione", "inserire ulteriori menzogne nella già ontologicamente menzognera cellula costitutiva della nostra società: la famiglia" (Daria Pomponio), "rimpiazzo alla mancanza di compagnia fisica surrogata da tecnologie e social media" (Tonino De Pace), "documentario sulla solitudine dentro una società ultra connessa" (Marzia Gandolfi), "narrazione che disincarna il protagonista nel doppio livello di finzione l'uomo e l'attore" (Massimo Causo), "vuoto colmato da Ishii con una frase intimamente herzoghiana: 'chissà se questi robot possono sognare'" (Pietro Masciullo). Come se "Blade Runner" dell'82 non s'ispirasse al romanzo di Philip K. Dick "Do Androids Dream of Electric Sheep?" scritto nel '68.