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MI CHIAMO FRANCESCO TOTTI regia di Alex Infascelli

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camifilm     7½ / 10  14/03/2021 16:06:00Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il ferro va battuto sin che caldo.
Tutto passa. Fortunatamente non per i tifosi veri.
Sono le tv, i giornali, gli sponsor,...e come abbiamo visto gli allenatori stessi a usarti quando gli servi e raggiunto la loro vetta a ripudiarti.
Quindi giusto momento per uscire questo documentario calcistico.

Forse non lo avete apprezzato, ma le immagini del matrimonio con le parole del prete chiaramente rivolte alla coppia, possono essere anche viste come la conferma sposalizio con la Roma che lo stava perdendo. Si passa dalle frasi di dubbio alla certezza del matrimonio doppio.

Giocando a calcio si capisce.
A 14 anni non puoi andare a pizzeria sabato sera. A 16 18 in discoteca... Se vuoi arrivare devi avere orari e fatiche che alla playstation non inseriscono.

Totti è un ragazzo di Roma.
Per assurdo forse l'ho vista più io di lui, che sto al nord.
Questo è il sacrificio. Sin da ragazzino.

Bellissime le immagini di confronto delle giocare da ragazzino con quelle da campione. Queste basterebbero a molti padri a ragionare sulle capacità dei figli senza costringerli a personali perduti sogni.

Ovvio che qui parla Totti. È il suo film. Credo anche difficile da realizzare in 1h40minuti...mettere scegliere montare video e frasi.

Ha fatto benissimo a mettere le immagini del calcio a Balotelli, lo sputo in nazionale, la spinta al preparatore... Perché il calcio è passione viva. Non è lavoro, dove puoi lasciare da parte i sentimenti, è un gioco e fortunati chi lo riesce a perseguire...tolti alcuni esempi, sono vite difficili da affrontare e non solo auto di lusso che sono sponsor e spariscono a termine carriera.
Guardate tra le righe il discorso Cassano. Una gioia agli occhi vederli giocare, ma poi come la chiude?
Dopo real Madrid... Praticamente.

A me basta che Totti e Ilary abbiamo dimostrato di non essere solo calcio e veline.
Hanno realizzato una bella famiglia.

Il finale con il canto Anima Chriti, bellissimo.

Totti non è Gassman Vittorio, con la voce impostata e ci mancherebbe. Trovo sia giusto che a narrare le cose sia stato lui.
Chi avreste messo altrimenti a dire quelle chiare parole su certe questioni?

Mancano degli anelli... Ad esempio il parere su Capello alla Juve. Ma forse giustamente il film era su Totti, nemmeno sulla Roma.

Riguardo alla prima frase del mio commento. Grazie a Totti qualcuno tornerà a chiedersi che fine abbia fatto Giannini... Il principe. Grande omaggio iniziale al numero 10 idolo di Totti... Ps. Io son del periodo Falcao, e son juventino.
Ho veramente provato amarezza per trattamento ultimi anni da parte di società assente e lontana dal cuore romano, e da questo allenatore.

Bella opera.

Le invasioni di campo di un tempo... Sono un brutto ricordo. Stupidi anche se vanno a bloccare partita.