atticus 7½ / 10 18/11/2011 12:55:30 » Rispondi Ancora ossessioni, ancora mutazioni, il corpo che si ribella all'individuo, la mente che cova rancori e plasma tumori pululenti, l'angoscia di un nuovo morbo psicologico che si fa carne viva e sanguinante. Un Cronenberg nero e angosciante, il cui la sensazione di malessere e disagio dei primi due lavori è sostituita con una chiara percezione di impotenza. Grandissimo finale a riscattare una parte centrale un pò monotona. Straordinaria Samantha Eggar, matriarca da incubo della nidiata di piccoli mostri, materializzazioni disturbanti delle nostre paure più recondite.