Lo schema è classico. Un borsone pieno di soldi (di cui però sappiamo l'origine, non come in Non è un paese per vecchi) che finisce in giro passando di mano in mano, come accompagnato da un alore di morte e distruzione.
La struttura in capitoli è inizialmente destabilizzante ma riesce a creare mistero e sorpresa nello spettatore.
Ne esce fuori un ritratto di meschinità e avarizia in cui tutti i personaggi mostrano il lato peggiore di sé e nessuno (ma proprio nessuno!) può dirsi al sicuro.
Tra il cast anche l'attrice premio Oscar per Minari, ma a spiccare è quella che potrebbe definirsi la protagonista effettiva del film (la maitresse misteriosamente scomparsa)... una donna tremendamente furba, divertente e spietata. Personaggio davvero niente male.