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ZEDER regia di Pupi Avati

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7½ / 10  04/04/2007 10:56:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Meno riuscito de “La casa dalle finestre che ridono”,primo excursus di Pupi Avati nel campo del soprannaturale,”Zeder” rimane comunque una pellicola di buon livello che dimostra ancora una volta il notevole eclettismo da parte del regista bolognese.
Questo film è quello che si potrebbe definire un horror d’atmosfera,sono praticamente inesistenti infatti scene sanguinolente o particolarmente efferate.
Avati inserisce la sua macabra storia in un contesto che piu’ solare non si puo’,quello della riviera romagnola,la sceneggiatura seppur non priva di qualche forzatura è avvincente e procede per episodi ed avvenimenti atti a svelare l’incredibile mistero.
Il cast si muove bene ,anche se Lavia risulta essere un po’ troppo monoespressivo,le musiche di Riz Ortolani sono inquietanti al punto giusto ed anche gli effetti sonori sono decisamente riusciti,Avati crea una buona tensione che riesce a tenere sino al finale,impreziosito da un colpo di scena ben piazzato.Davvero sinistra la location della colonia estiva abbandonata.
“Zeder” non puo’ non ricordare in alcuni punti il noto romanzo di Stephen King “Cimitero vivente” e l’omonimo film tratto appunto dal libro,pare che pero’ sia stato il Re del brivido ad ispirarsi al nostro regista.