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ZEDER regia di Pupi Avati

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     7½ / 10  06/11/2006 23:22:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Strane congiunzioni parallele tra l'emiliano Avati e altre forme estinte di paura ... occulta.
Avete presente la copertina del primo album dei Black Sabbath? E le parole della poesia macabra scritte sulla croce all'interno del disco? Dunque, provata a immaginare la campagna emiliana come quella della casa della donna nel disco di iommi e Osbourne (una strega? una vedova? una pazza?) e poi guardate questo film.
Un gioiellino gotico che suscita brividi veri di paura, anche senza il ricorso a effetti truculenti (ce ne sono, comunque) e dove si respira quell'aria malsana da provincia solitaria e spettrale, che Avati costruisce e descrive con rara maestria... And the rain falls...