caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

TENET regia di Christopher Nolan

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Mauro@Lanari     3½ / 10  20/09/2020 07:44:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
A leggere le stroncature, questa volta Nolan si sarebbe spinto tropp'oltre: un film sul nulla, del nulla e col nulla avrebb'oltrepassato il limite del nichilismo sopportabile finché edulcorato col divertissement del mind game movie. Ora invece l'imperatore sarebbe nudo e dopo due decenni "Memento" del 2000 avrebbe recuperato l'intero titolo originario: "Memento Mori". Il resettaggio gnoseologico della memoria ogni quarto d'ora corrisponderebbe a un decesso dell'identità ontologica del Protagonista, che all'epoca avev'ancora un nom'e un cognome (Leonard Shelby). In "Tenet" svanisce pure l'ultimo gioco di Prestige e il primogenito di Denzel è spogliato di qualsiasi connotazione personal'e geopolitica alla stregua di tutt'i coprotagonisti, mentr'il quadrato di Sator, il diagramma di Feynman ("a positron is an electron travelling backwards in time"), il figlio invisibile, la minaccia apocalittica mai visivament'esplicitata costituirebbero una sequela ininterrotta di MacGuffin dove, al termine dell'ultima matrioska, si disvelerebb'il Grande Vuoto di Senso (GVdS): "We live in a twilight world and there are no friends at dusk". Non è la mia scommessa esistenziale, m'almeno non mi sono sentito pres'in giro. "Morte del cinema"? Era già al rigor mortis, forse la "supina e rassegnata" (cit.) convivenza con Covid e caducità del Tempo riceverà una salutare scarica defibrillatoria.

Mauro Lanari
Mauro@Lanari  20/09/2020 08:19:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ps.: ho evitato confronti con "Mr. Nobody" (2009) per la cospicua diversità della poetica di Van Dormael.