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2010: L'ANNO DEL CONTATTO regia di Peter Hyams

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Invia una mail all'autore del commento Matteo Bordiga     7 / 10  16/12/2005 12:05:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Figlio d'Arte" (con la A maiuscola), questo sequel di Hyams riesce a non disgustare gli appassionati (leggi: tutti i cinefili!) di "2001", proponendo numerosi spunti suggestivi ed evitando (quasi sempre) di banalizzare il capolavoro kubrickiano.
In effetti il film "svela" molto; non può pertanto (e neppure se lo pone come obiettivo) stregare e avvincere come "2001", col quale dialoga costruttivamente ma di cui NON PUO' recuperare lirismo e poesia.
Molto contestabile la scelta di incentrare gli sviluppi della trama sulla guerra, ormai non più fredda, tra USA e URSS; ancora più contestabili le occasionali (ma ripetute) cadute di stile della sceneggiatura, che non vorremmo mai macchiettistica e guascona ma che a volte dimentica, fra una battuta e uno stereotipo, origini, scopi e significati della missione verso Giove.
Ad ogni modo, sarebbe stato logico aspettarsi qualcosa di MOLTO, MOLTO peggio. Invece, ingenuità e pillole di buonismo a parte, "2010" avvince e, per certi versi, perfino affascina.
(Si rimanda alla recensione di prossima pubblicazione)