Matteo Bordiga 7 / 10 16/12/2005 12:05:59 » Rispondi "Figlio d'Arte" (con la A maiuscola), questo sequel di Hyams riesce a non disgustare gli appassionati (leggi: tutti i cinefili!) di "2001", proponendo numerosi spunti suggestivi ed evitando (quasi sempre) di banalizzare il capolavoro kubrickiano. In effetti il film "svela" molto; non può pertanto (e neppure se lo pone come obiettivo) stregare e avvincere come "2001", col quale dialoga costruttivamente ma di cui NON PUO' recuperare lirismo e poesia. Molto contestabile la scelta di incentrare gli sviluppi della trama sulla guerra, ormai non più fredda, tra USA e URSS; ancora più contestabili le occasionali (ma ripetute) cadute di stile della sceneggiatura, che non vorremmo mai macchiettistica e guascona ma che a volte dimentica, fra una battuta e uno stereotipo, origini, scopi e significati della missione verso Giove. Ad ogni modo, sarebbe stato logico aspettarsi qualcosa di MOLTO, MOLTO peggio. Invece, ingenuità e pillole di buonismo a parte, "2010" avvince e, per certi versi, perfino affascina. (Si rimanda alla recensione di prossima pubblicazione)