Italo Disco 6½ / 10 23/04/2024 16:54:12 » Rispondi Non da buttare completamente, l'idea di mostrare infanzia e adolescenza di Norman era prevista addirittura nel primo film scartata poi non si sa bene per quale motivo, paga dazio l'esser produzione televisiva zero budget, stando a quello che si dice in giro, tutto sommato è vedibile tranquillamente non ci sono brutture clamorose, i flashback di Norman a volte non corrispondono a quello che già si sapeva, ma trattandosi di una mente malata che racconta i suoi trascorsi dopo una vita in manicomio, al telefono, in diretta su una radio privata sotto falso nome credo che non ci sia da gridare allo scandalo. Problemi derivano dal vero ruolo principale di questa quarta parte, e cioè da mamma Bates: la Hussey è troppo bona per la parte, c'è poco da fa; probabilmente non possiede la bravura necessaria per far dimenticare la sua bellezza cimentandosi in un personaggio negativo come questo. Lo stesso Thomas è indicato si come vittima materna quando subisce le angherie, ma non offre quella malignità e perversione che ci si aspettava. La Pounder bene come al solito in questo tipo di situazioni e curiosa presenza di John Landis come speaker radiofonico. Su Perkins che dire.... idolo assoluto!