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HARRIET regia di Kasi Lemmons

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Mauro@Lanari     5 / 10  24/07/2020 21:37:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
1) La protagonista è una donna? Verificato.
2) La protagonista è nera? Verificato.
3) Lei aiuta e s'aiuta da sola invece di ricorrere a un "white savior"? Verificato.
4) Lo stile è terribilmente televisivo anche nei momenti sulla carta più avvincenti? Verificato.
5) Harriet Tubman era una mistica e decideva fidandosi delle visioni che riceveva. Dio? Oggi si preferirebbe parlare di channeling, spirito guida, angelo protettore, ecc. Sempre meglio dell'ultimo ripugnante film di Malick che sin dalla prima inquadratura mostr'i coniugi immers'in un ambiente edenico mentre le loro man'in primo piano ostentano la fede nuziale. Comunque sia, Harriet viene definita la nuova "Mosè": fors'a qualcuno ancora sfugge (per esempio a Michael Walzer, "Esodo e rivoluzione", ed. or. 1985, oppure a Marco Damilano, "L'Espresso", copertina 12 aprile 2020 [https://i.imgur.com/3YQd4gR.jpg]) che secondo la Bibbia Mosè morì nel Sinai assiem'a tutti gli Ebrei fuoriusciti con lui dall'Egitto, mentr'attraversaron'il Giordano ed entrarono nella cosiddetta "terra promessa" esclusivamente coloro che nacquero nel deserto. Val'a dire che l'intersezione fra chi aveva vissuto l'esperienza egizia e chi oltrepassò Il Fiume è un insieme vuoto (=Ø). Eppure ancor'adesso tale "pesach" viene celebrata e festeggiata com'un evento imprescindibile nel processo storico della salvezza.

Mauro Lanari