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AMERICAN SON regia di Kenny Leon

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DankoCardi     5½ / 10  10/08/2020 23:23:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Netflix va a risparmio e produce un film da uno spettacolo teatrale quindi l'ambientazione è unica (una centrale di polizia che sembra la suite imperiale di un grande hotel) e gli interpreti sono solo quattro. Ovviamente si basa tutto sui dialoghi, serratissimi e diretti ed è attraverso gli stessi che si dovrebbe sviluppare la storia. La tematica di partenza è quella del razzismo ma quasi subito si capisce che l'autore abbia voluto buttare troppa roba nel calderone...anzi che ci abbia proprio voluto buttare dentro tutti i problemi di un paese come l'America ed è naturale che così il passo risulti più lungo della gamba. Ecco che quindi i dialoghi risultano forzati e del tutto irreali, parlando di razzismo in un modo assolutamente artificioso sciorinando, come da un elenco letto meccanicamente, tutti i luoghi comuni sugli afroamericani, tanto che più che ad un film sembra di assistere ad un documentario o ad una tavola rotonda sull'argomento. Si arriva poi al rapporto genitori figli anche qui banalizzato con figurine stereotipate da vetrina: la madre apprensiva che vede il figlio come un figlio; il padre che vede il figlio come un soldato a cui programmare la vita. L'intervento dell'ispettore poi ci ricorda l'eroismo degli americani che hanno combattuto tutte le guerre possibili inimmaginabili. Dulcis in fundo abbiamo pure l'angolo sentimentale (sennò che film americano sarebbe?). La (prevedibilissima) scena finale che dovrebbe essere la più intensa, risulta quella meno vissuta di tutta la vicenda. Gli attori saranno anche bravi ma la regia di Kenny Leon risulta nulla più che un compitino svolto da manuale. Dovrebbe essere un film di denuncia sociale? Mi dispiace ma non mi ha convito...troppe frasi fatte...troppa retorica!