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CONTACT regia di Robert Zemeckis

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Invia una mail all'autore del commento cash     4 / 10  17/12/2007 23:51:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ridicolo come tutti i film di Zemeckis (eccetto il solito RaF), il fratello mezzo scemo di Spilby. Davvero fastidioso il minestrone indigesto tra scienza e teologia, col risultato di rendere ridicola la prima e impertinente la seconda.
Alla fine la scienziata si fa testimone, caso unico al mondo, e destinataria del concetto stesso di fede, mistica paladina depositaria di un sapere personale ma universale, relatrice di un sapere che le appartiene ma ch enon può spiegare. E qualcuno comincia a crederle, esattamente come un San Paolo qualsiasi folgorato sulla via di Damasco.
Che il viaggio fosse avvenuto avrebbero potuto dimostrarlo 4 studentelli scelti a caso in altrettante casuali facoltà di fisica, ma l'autore della storia era troppo preso a sottomettere la realtà delle particelle alla sospensione dell' incredulità che un atto divino richiede. Pessimo.
E la speranza ultima che Zemeckis vorrebbe regalarci è fallace quanto la sua pellicola.

E basta con 'sti Wormhole... Li sopporto in star trek e donnie darko, ma non da Zemeckis.
Invia una mail all'autore del commento wega  18/12/2007 00:20:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma và Chi ha incastrato roggerr rabbitt è un capolavoro! Cast away è bello e Forrest gump è fantastico.
Invia una mail all'autore del commento cash  18/12/2007 12:55:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ok, divento postmodernista.
peter-ray  02/07/2014 13:06:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non sono d'accordo, ma più che altro perché fa abbastanza fede a un romanzo di uno dei più celebri scienziati mai esistiti che è Carl Sagan, quindi Zemeckis non si inventa quasi niente.
Che si poteva fare meglio non c'è dubbio.

ferro84  23/01/2008 11:35:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non sono d'accordo, Zemeckis parla del rapporto fra scienza e religione e dimostra che non sempre sono così distanti, in un certo modo la differenza fra un uomo di fede e uno di scienza sta che il primo ricerca risposte a domande che non nè hanno sperando di trovarne mentre il secondo sa già che non le troverà, ciononostante continua a cercare.

Insomma l'atteggiamento e lo stesso, io sto alla Chiesa come San Paolo al sesso, fatto sta che questo suo modo di esporre la sua teoria mi è molto piaciuto.
Poi il film è pieno di colpi di scena, appassionante, uno dei miei preferiti
Invia una mail all'autore del commento cash  23/01/2008 17:09:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L aprima parte del tuo discorso non ha senso.
L'uomo di fede non cerca risposte e non si fa domande, ha tutto quello che gli serve.
L'uomo di scienza ottiene risposte a domande lecite.
Il film è chiaramente una subordinazione della scienza alla fede, il personaggio della ricercatrice dice questo.
ULTRAVIOLENCE78  18/12/2007 00:10:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Io, oltre alla mitica trilogia, salverei anche Roger Rabbit.