Gaetano Salvidio 10 / 10 11/04/2003 17:26:44 » Rispondi Finalmente un film nella seria tradizione del vecchio cinema italiano anni'60. Addirittura nel solco della ricerca del vivere, dell'alienazione che ci avvolge, dell'impossibilità di rapportarci con il mondo che ci circonda. Un film girato bene e musicato meglio. Un film che si discosta anni luce da quelli in circolazione (Muccino - Moretti) tesi alla scoperta dell'acqua calda. Diciamola tutta: Calopresti, in questo film, ricorda l'Antonioni della "Notte" o dell'"Eclisse".